Report settimanali

18 Mag 2022

Report dal 10 al 15 maggio 2022

In pochi giorni abbiamo avuto un brusco cambio di stagione. Sia per il clima – con le temperature che si sono impennate – sia dal punto di
vista della natura: la migrazione ora è terminata e gli uccelli stanno nidificando.  Gli uccelli acquatici migratori se ne sono ora andati via tutti e l’unica specie che si può ancora definire di passo è il Falco pecchiaiolo. E’ finita la primavera ed è iniziata l’estate; qualunque cosa ne dica il calendario. Con almeno due settimane di ritardo rispetto a quello che sarebbe stato normale, sono arrivate la Cannaiola e la Cannaiola verdognola; nel canneto c’è anche il Cannareccione. I loro canti, però, sono timidi e isolati, come se il numero di individui presenti fosse minimo. La colonia delle Sterne si è avviata alla grande: abbiamo localizzato già dieci nidi contenti uova. A fare compagnia alle Sterne, per tutta la settimana sono stati presenti alcuni Mignattini. L’osservazione più importante, per una volta, non è quella di una rara specie di uccello, ma un rettile: il Saettone. E’ la conferma dell’insediamento alla Cassinazza di questa elegante serpe arboricola, dopo un primo avvistamento l’anno passato. Da alcune settimane – ponendo fine a molti mesi di assenza – sono ricomparse alla Cassinazza le Spatole; da uno a tre individui, in maniera intermittente. Sono sempre molto diffidenti, fotografarle è una sfida.

09 Mag 2022

Report dal 3 al 6 maggio 2022

A dispetto del tentativo da parte del meteo di riportarci indietro verso l’inverno, la stagione continua ad andare avanti e il tempo della migrazione volge al termine. Per gli acquatici, che ormai quasi tutti sono passati e se ne sono andati, e pure per i piccoli uccelli: questa settimana non ci sono più stati nuovi arrivi. Ancora, però, qualcuna delle specie estive – il Tarabusino ed entrambe le Cannaiole –  non si è fatta vedere; può essere che siano in ritardo. Nell’aria risuonano i canti dell’Usignolo, del Rigogolo e del Cuculo. Canta anche l’Upupa, che forse quest’anno si fermerà a nidificare in Cassinazza; sarebbe la prima volta. La nostra colonia di Sterna comune, per quanto piccola, è in piena attività; al  momento ci sono già almeno otto coppie insediate e a giorni mi aspetto che vengano deposte le prime uova nei nidi.
La bella stagione mi fornisce finalmente la possibilità di inviare foto che non siano sempre solo di uccelli; d’accordo che la Cassinazza è un paradiso per gli uccelli, specialmente gli acquatici, ma dopo una serie interminabile di loro foto è il momento di qualcosa di diverso. La grossa falena Deilephila elpenor, con i suoi colori improbabili, ama particolarmente i fiori del Caprifoglio.

01 Mag 2022

Report dal 26 al 30 aprile 2022

All’inizio di questa settimana erano presenti ancora centinaia di limicoli, per la maggior parte Combattenti e Piro-piro boschereccio; di certo sono attirati alla Cassinazza dal fatto che tutt’attorno è siccità e nessuna risaia è ancora stata allagata. Nella seconda metà della settimana abbiamo avuto notti calme e serene, che hanno invitata i Combattenti a riprendere il loro viaggio, per cui non ne sono rimasti che qualche dozzina. La sosta di una Pittima reale è durata solo poche ore e ad intermittenza sono comparse alcune Spatole. Ancora si è fatto sentire il caratteristico trillo del Forapaglie macchiettato, ben distinto, forte e vicino, ma come ogni altra volta non è stato possibile osservarlo. E anche in questi giorni è stato evidente il passaggio delle Upupe, anche se non in maniera così massiccia come la scorsa settimana. I nuovi arrivi per la settimana sono: Lodolaio, Pigliamosche, Tortora e Gruccione. La prima libellula dell’anno, un Anisoptera, mi è sfrecciata sotto il naso senza che io avessi modo di identificarla; solo un giorno più tardi ho individuato un Ishnura elegans, primo tra gli Zygoptera.
La foto dell’Upupa sarebbe stata più tempestiva con il report della settimana scorsa.

23 Apr 2022

Report dal 19 al 22 aprile 2022

Questi giorni li ricorderemo per un influsso di Upupa straordinario. Non sono mai state così tante: se ne poteva vedere posate sui rami, che
razzolavano a terra, che cantavano e si inseguivano tra loro. E pensare che alla Cassinazza finora è sempre stata una specie molto infrequente. Tutto questo è durato tre soli giorni; il venerdì non ce n’era più una! I nuovi arrivi nella settimana comprendono il Luì verde, la Balia nera e il Forapaglie macchiettato che sono solo di passo, poi il Rigogolo e la Sgarza ciuffetto che invece si fermeranno qui per tutta l’estate. Nelle giornate con le nuvole basse, stormi di Balestrucci e Rondini sono scesi a bassa quota a caccia di insetti sul pelo dell’acqua. Acque che ospitavano grandi numeri di limicoli: circa 300 Combattenti e 150 Piro-piro boschereccio; e più nessun Piro-piro culbianco, che ha lasciato del tutto la Cassinazza. I maschi del Combattente mostrano i primi segni di quella che sarà il loro piumaggio da parata: già ora si
vedono livree di tutti i colori, dal bianco al nero con tutto quello che c’è nel mezzo; e fin da ora hanno iniziato a bisticciare tra di loro.
Nei report recenti vi ho proposto le foto del Piro-piro boschereccio e del Piro-piro culbianco; per completare il trittico, anche a costo di risultare noioso, inserisco ora l’immagine del Piro-piro piccolo, di gran lunga il meno numeroso dei tre. Alle distese di fango preferisce le rive, meglio se sono sassose; è’ un solitario che non si aggrega con i suoi simili e per questo se ne incontrano sempre solo individui isolati.

17 Apr 2022

Report dal 12 al 16 aprile 2022

I migratori presenti questa settimana comprendono specie che avevamo già incontrato di recente – alcune poco frequenti, come il Voltolino e
l’Upupa e altre più comuni come il Forapaglie, il Luì grosso, la Cutrettola e il Codirosso – e numerosi nuovi arrivi: il Piro-piro piccolo, il Luì bianco, il Cannareccione, l‘Usignolo con il suo canto, il Cuculo con i suoi richiami e da ultima una Volpoca che ha sostato per una sola giornata. Anche tra le farfalle sono apparse specie nuove per la stagione: il Podalirio, il Macaone e il Pamfilo. C’è stata pure qualche partenza. Se ne sono definitivamente andati lo Scricciolo, lo Spioncello e gran parte delle anatre che non siano Germani reali: niente più Mestoloni, Fischioni e Codoni, rimangono solo un maschio di Marzaiola e una manciata di Alzavole. Del Germano reale ho incontrato la prima nidiata di pulcini, mentre Merlo e Codibugnolo hanno schiuso le loro uova e portano al nido l’imbeccata per i nuovi nati. E parlando di nidi, vi aggiorno sulla nidificazione della Cicogna bianca: ora sono in cova tre nidi; purtroppo il quarto – quello cui a cui teniamo di più, situato proprio accanto alla Cassinazza – è stato disertato dopo che un individuo (presumibilmente il maschio) era riuscito ad attirare una compagna. Ma la signora ha disdegnato le offerte e se ne è andata con qualche altro bellimbusto; il maschio rifiutato è rimasto ancora qualche tempo per poi andarsene altrove anche lui.
Infine, una di queste sere, con una cascata di trilli e gorgheggi ha annunciato il suo ritorno la “nostra” Rondine, quella che nidifica proprio sopra la porta di casa. Nessun altro migratore, neppure la Cicogna, è stato festeggiato con altrettanto entusiasmo.

09 Apr 2022

Report dal 4 al 10 aprile

Ogni giorno vede l’arrivo di nuove specie per la stagione: ora è la volta della Cutrettola, del Luì grosso, del Tuffetto, del Nibbio bruno e
della Sterna comune, con due coppie che hanno preso casa sul lago e già hanno iniziato corteggiarsi, con il maschio che offre pesciolini alla
femmina. Le prime Nitticore erano comparse due settimane fa e ora sono al completo. Ancora non pensano alla nidificazione e vivono una vita esclusivamente notturna; durante il giorno stanno ammassate a dozzine nel loro dormitorio. Ci hanno invece lasciato tutti i Pettirossi e le Ballerine bianche che avevano trascorso l’inverno con noi: non se ne incontra più neppure uno. Sempre di più si vedono le farfalle. Oltre a quelle che sopravvivono all’inverno e che si possono vedere in volo in qualunque mese dell’anno – basta una giornata tiepida – ora volano in giro l’Aurora (Gonepteryx rhamni), la Edusa (Pontia edusa), la Egeria (Pararge egeria), la Celastrina (Celastrina argiolus), l’Argo bronzeo (Lycaena phlaeas), il Pirgo comune (Pyrgus malvoides), il Falso pirgo dell’alcea (Carcharodus alceae).
La primavera ci porta anche nuovi suoni: alla luce del giorno si sente il richiamo della Raganella, nella notte canta il Rospo smeraldino.
Tornando agli uccelli, a tutta la banda dei limicoli, che conta circa 150 Combattenti e 100 Piro-piro boschereccio, questa settimana si sono
aggiunti qualche Pantana e Totano moro in più e una Pittima reale. I Piro-piro culbianco risultano dimezzati nel giro di pochi giorni.
Anche se non sono i più numerosi, i Piro-piro boschereccio si mettono più in evidenza: sono chiassosi – al contrario dei Combattenti che sono praticamente muti – e poi sono sparsi dappertutto – anche questo al contrario dei Combattenti, che amano stare in gruppo – e ciò rende più difficile contarli.

04 Apr 2022

Report dal 28 marzo al 3 aprile

La pioggia, finalmente!
Anche se le giornate sono grigie, siamo comunque primavera: il canto della Capinere si sovrappone a quello dei Merli e allo stridere degli
Storni; esplode il richiamo dell’Usignolo di fiume e canta anche il Luì piccolo, pure se di certo non nidificherà qui da noi. Prende corpo la migrazione dei passeriformi: sono arrivati il Codirosso, il Balestruccio, il Topino, il Forapaglie e il Rondone (si, lo so: il Rondone non è un passeriforme). Il giovane Fenicottero continua la sua sosta alla Cassinazza e sono venuti a farci visita una coppia di Spatole, dopo mesi che non vedevamo questa specie, e un Falco pescatore che mancava da più di due anni. I limicoli sono ancora i veri protagonisti di questi giorni. All’inizio della settimana erano circa 200 i Combattenti, che poi se ne sono ripartiti quasi tutti con il passare dei giorni. Anche i Piro-piro
culbianco stanno ora diminuendo; quelli di loro che partono vengono sostituiti dai Piro-piro boschereccio. I Cavalieri d’Italia sono arrivati ad essere almeno 50. Ad allungare l’elenco dei limicoli presenti è comparso anche un Piovanello pancianera.
In questo periodo il Piro-piro culbianco ha segnato una sorta di record, con un centinaio di individui che rappresentano il totale più alto di
sempre per questa specie.

27 Mar 2022

Report dal 21 al 27 marzo

La primavera è ufficialmente iniziata, ma dalle temperature del mattino non si direbbe proprio. In poche ore però l’aria si riscalda molto,
perché splende il sole. Splende sempre: sono tre mesi che non piove in maniera seria. La migrazione dei limicoli sta diventando appassionante. Tre o quattrocento piccoli trampolieri – per la maggior parte Combattenti, poi i Piro-piro culbianco, i Beccaccini, le Pavoncelle, i Corrieri piccoli, i Cavalieri d’Italia e infine alcuni Piro-piro boschereccio, Totano moro, Pantana – indaffarati a foraggiare in un unico specchio d’acqua sono già una osservazione notevole, che diventa poi uno spettacolo pirotecnico quando l’Astore o il Pellegrino decidono di mettersi in caccia. I loro numeri sono poi calati andando avanti nella settimana. E’ comparso il primo Airone rosso della stagione e del tutto inavvertite sono arrivate le Nitticore: alcune decine se ne stanno immobili rintanate tutto il giorno in un boschetto di salici; le si vede solo perché le foglie ancora non sono sviluppate. La Schiribilla e il Voltolino sono ancora più elusivi e il fatto che li si possa avvistare – e non una ma diverse volte – potrebbe indicare che ce n’è in giro un buon numero.
Sul lago è comparso un Fenicottero, la più inaspettata tra tutte le specie che ci si potesse attendere. Un individuo giovane, che non ha ancora acquisito il colore rosa; di sicuro ha perso la rotta e, quando è arrivato, era chiaramente esausto. Ha trovato la Cassinazza e vi si è fermato; è ancora lì.

22 Mar 2022

Report dal 14 al 20 marzo 2022

In perfetto accordo con il calendario, sono arrivate alla Cassinazza venti e più Marzaiole; sono quasi tutti maschi, che iniziano la migrazione per primi. Altrettanto puntuali i Combattenti, ma in numero ben più spettacolare: aumentati di giorno in giorno, sono ora almeno 250. Cresce nei giorni anche il contingente dei Cavalieri d’Italia, finora circa venti. Puntuali sono giunte anche le Rondini. Al già nutrito elenco dei limicoli presenti si è aggiunta una manciata di Piro-piro boschereccio, loro invece con un certo anticipo sulle date abituali. La Cicogna nera, che risulta essere un giovane nato l’anno scorso, si è fermata da noi almeno fino alla metà della settimana; altrettanto hanno fatto anche le Pittime reali. La fuggevole osservazione di una Schiribilla completa l’elenco dei nuovi arrivi in questa settimana. Nel mio immaginario il Pettirosso è il simbolo della stagione invernale. Territoriale e aggressivo verso i suoi simili, è spesso amichevole con gli umani e si avvicina fiducioso. E’ robusto e tenace e riesce a superare anche l’inverno più rigido, quando gli altri passeriformi se ne vanno via o – peggio – soccombono al freddo.
Non posso chiudere l’inverno senza una foto del Pettirosso.

13 Mar 2022

Report dal 07 al 13 marzo 2022

La settimana appena trascorsa ha visto un ritorno dell’inverno; nelle mattine le temperature sono scese anche sotto lo zero e si sono formati ghiaccio e brina. Nonostante il gelo, nell’ora che precede l’alba i Merli contano entusiasti come fosse una tiepida primavera. Sono ormai mesi che il sistema di canali che porta l’acqua alla Cassinazza è stato svuotato per manutenzione e sono settimane che non piove. Per quanti sforzi si siano fatti, ora il livello dell’acqua sta calando in molte delle zone umide, che si vanno asciugando. In questo c’è un lato positivo: siamo nel periodo di migrazione e il fango che si va scoprendo attira irresistibilmente i limicoli. In questi giorni sono stati presenti fino a 150 Beccaccini, con 80 Pavoncelle, pochi meno i Piro-piro culbianco, circa 30 Combattenti e in piccoli numeri Cavaliere d’Italia, Corriere piccolo, Pettegola, Pittima reale, Totano moro; singola la Pantana. Un bel campionario. Oltre a tutto ciò, diverse altre specie sono comparse per la prima volta nell’anno: lo Svasso maggiore, la Marzaiola, la Cicogna nera, l’Upupa e il Voltolino, uno dei quali confidente fino al ridicolo.
In una di queste albe gelide, la Volpe andava cacciando nel prato incrostato di brina.