Report dal 22 al 25 giugno 2022
Nel periodo della mia assenza, quella che era la “piccola” garzaia della Cassinazza ha avuto uno sviluppo spettacolare. Le prime coppie di
Garzette e Nitticore che hanno costruito il loro nido, ne hanno attirate molte altre, assieme a dozzine di Aironi guardabuoi e un buon numero di Marangoni minori; ora i nidi si accalcano l’uno sull’altro; è un condominio molto affollato. Ai piani più bassi si può vedere anche un
nido di Sgarza ciuffetto, il più raro degli aironi coloniali. Nello stesso periodo, sono schiuse le uova delle Sterne e quelle dell’unica covata del Corriere piccolo: i suoi pulcini sono autonomi già da subito e se ne vanno razzolando in giro, non più grandi di una noce, mentre i genitori li sorvegliano. La Cassinazza ha anche ricevuto alcune visite inattese. La più significativa quella di tre Morette tabaccate, specie che non si faceva vedere da almeno quindici anni. E’ poi comparsa una Oca egiziana, una specie che non possiamo accettare come genuinamente selvatica: troppo lontani i suoi paesi di origine e troppo diffusa in parchi zoologici e giardini.
Già di ritorno, sono ricomparsi una dozzina di Piro-piro culbianco e qualche Alzavola. Una comparsa molto meno gradita è quella della
Popillia japonica, un coleottero invasivo e devastante, capace di defoliare qualunque tipo di vegetale. Il Marangone minore è una specie in forte espansione, apparso alla Cassinazza solo in tempi recenti; ora è diventato anche nidificante. Benvenuto