Report dal 3 al 6 gennaio

Questa settimana non è successo nulla che valga la pena di segnalare. Siamo in quel tempo nel quale cessano tutti i movimenti e gli uccelli –
a meno di intemperanze del clima – se ne stanno fermi dove sono. Appunto per questo è anche il periodo del censimento invernale degli uccelli acquatici, che alla Cassinazza faremo la prossima settimana. Le anatre aspettano di essere conteggiate; il loro numero cala di martedì e venerdì, giorni di silenzio venatorio nei quali possono andarsene i giro senza rischi; nei giorni di caccia aperta si accalcano alla Cassinazza. Nella folla, Mestoloni, Canapiglie e Codoni si contano sulle dita delle mani. Alle circa duecento Pavoncelle si uniscono due Piovanelli pancianera; qua e là si trova qualche Beccaccino e Piro-piro culbianco. Cormorani e Ibis sacri si radunano alla Cassinazza per passarvi la notte. Per gli altri uccelli, la situazione è quella solita dell’inverno: dominano il Migliarino di palude, il Fringuello, la Peppola, il Codibugnolo, il Lucherino, il Merlo, la Cinciarella, il Regolo. Più scarsi tutti gli altri.
Delle tre specie nuove che sono comparse nel 2023, il Picchio muratore si è insediato, ha nidificato ed è sempre qui; il Picchio nero è stato
con noi fino alla fine di Settembre dopodiché quell’esemplare solitario non si è più visto; la Cincia bigia è stata osservata quella sola e unica volta.
La Poiana è presenza abituale e raramente riceve attenzione. Una sola coppia si riproduce alla Cassinazza; nella cattiva stagione ci raggiungono altri individui svernanti.