Report dal 29 al 31 ottobre
Sono di ritorno alla Cassinazza – dopo tre settimane – e vi trovo molti cambiamenti: la nebbia mattutina, le foglie ingiallite, le ore di luce
parecchio accorciate – le temperature no, non sono cambiate e sono ancora quelle di una mite fine di Settembre.
E incontro specie che non erano ancora arrivate quando io me ne sono partito: Regolo, Fiorrancino, Lucherino, Scricciolo, Codirosso
spazzacamino, Allodola, Pispola, Migliarino di palude, Pendolino, Codirosso spazzacamino, Peppola, Canapiglia, Fischione.
E poi ancora frotte di Luì piccoli e di Pavoncelle; in mezzo al queste ultime non ho dimenticato di tornare a cercare la assoluta rarità che ci
aveva fatto visita l’anno scorso di questi tempi. Nulla da fare, ho individuato solo un paio di Combattenti. Da ultimo, segnalo il ritorno di quell’Airone bianco maggiore che viene a svernare alla Cassinazza per questo che è il diciassettesimo anno consecutivo. Il suo anello alla zampa è così ossidato a corroso che ora non è più leggibile, ma sono certo che si tratta proprio del nostro vecchio – davvero vecchio – amico.
Il Luì piccolo, in questi giorni, è la specie più numerosa tra i passeriformi. E’ anche la più evidente, con molti individui che si impegnano nel loro caratteristico canto, come se fosse primavera.