Report dal 12 al 14 giugno 2023

Non fa troppo caldo e piove spesso; una grande differenza rispetto all’anno scorso di questi tempi.
Si sono fermate in zona le cinque Spatole, una delle quali è nata in Francia; il gruppo è coetaneo e molto unito, il che mi fa pensare che abbiano tutte la stessa provenienza
Le Sterne comuni hanno abbandonato la colonia; la pressione predatoria da parte delle Cornacchie nere (anzi, ora ne sono certo: di un solo individuo, sempre e solo quello) le ha convinte a cercare altrove un sito meno rischioso per la seconda covata. Osservare a lungo il lago cercando le Sterne comuni mi premiato con l’osservazione di un Mignattino, due Fraticelli – le cui presenze in passato si contano sulle dita di una mano – e una ancora più rara Sterna maggiore. La lustra livrea dei maschi di Germano reale si sta rovinando e appare tutta chiazzata: stanno iniziando la muta del piumaggio, che in breve li porterà ad avere un abito mimetico, bruno e scuro.
La garzaia si è ampliata ancora di più, in una sorprendente esplosione demografica. La distanza tra un nido e l’altro è appena quanto basta per non prendersi le beccate dei vicini e altri nidi ancora sono in costruzione. Il tutto è molto caotico. Ho individuato anche il nido dell’Airone rosso, ottenendo così la prova inconfutabile che anche questa specie nidifica alla Cassinazza.

Dopo innumerevoli foto di uccelli – tutti interessanti, senza dubbio – voglio condividere con voi un altro aspetto della natura che per me è affascinante. Questo è un piccolo coleottero appartiene alla famiglia Buprestidae; il suo nome è Anthaxia thalassophila, il suo aspetto alieno e un poco inquietante, i suoi colori splendenti.