Con il passare dei giorni, il passo dei Lucherini si va gradualmente esaurendo; è stata una vera e propria ondata: ne ho visti ovunque, non solo nelle campagne, anche nei parchi cittadini, nei giardini condominiali e persino nelle aiuole spartitraffico. Gli Storni sono riapparsi alla Cassinazza, dove mancavano da settimane: ogni inverno, quando il clima si fa duro, si allontanano per raggiungere luoghi più accoglienti. Sulla cima del campanile della chiesa, due Cicogne bianche hanno ripreso possesso del loro vecchio nido; le altre coppie che nidificano in zona non dovrebbero tardare a ricomparire. I nuovi arrivi sono bilanciati dalle prime partenze: i numeri delle Alzavole e dei Germani reali hanno iniziato a diminuire. Oltre a ciò, non sono evidenti altri movimenti migratori. Infine, questa settimana ci ha regalato due incontri interessanti: una Beccaccia acquattata nel bosco e un Piviere dorato che girava in cerchio sopra le zone umide.
La presenza della Cinciarella varia moltissimo da un inverno all’altro, ma è comunque sempre ben rappresentata. Quest’anno non è stato speciale; solo nelle ultime settimane abbiamo assistito a un suo influsso, contemporaneo a quello del Lucherino.
