Piccoli abitudinari
Uno dopo l’altro, nei cespugli, sugli alberi, in volo. Acuti e sottili, i richiami dei luì piccoli riempivano la Cassinazza. Tanti, tantissimi. Nonostante viaggino solitari, non in stormi, i luì piccoli partono tutti nello stesso periodo. Degli abitudinari, come i nostri villeggianti agostani. Per fortuna il cielo non ha strade che si ingolfano e loro possono sfrecciare via, abbandonando il Grande Nord che sarà presto invaso dal gelo. Le giornate che si accorciano, le temperature che scendono e una voce interiore, perfettamente regolata, che gli dice di partire: tutto questo fa arrivare, ogni anno, i luì piccoli nella prima metà di Ottobre e in queste date, giorno più, giorno meno, c’è sempre stato un giorno in cui vi abbiamo raccontato: Oggi la Cassinazza pullulava di Luì piccoli. E il grafico, che riporta quante volte abbiamo visto i lui piccoli in un certo momento dell’anno, ci racconta proprio di questo arrivo, della loro presenza in inverno e della loro assenza in estate. Anno dopo anno, sempre uguale.