Report dal 17 al 20 giugno 2024
La mezza dozzina di Alzavole e alcune Marzaiole che sono ri-comparse in questi giorni dovrebbero rientrare nella definizione di “estivanti”.
Cioè individui che dovrebbero essere altrove per riprodursi ma che hanno abortito la migrazione o non sono riusciti ad accoppiarsi; in poche
parole: degli sfigati. A dire la verità la Marzaiola potrebbe anche nidificare nella nostra area, ma questi individui sembrano aver scelto la Cassinazza solo come luogo sicuro dove portare a termine la muta del piumaggio, come anche stanno facendo circa un centinaio di Germani reali.
La garzaia si è estesa fino ad occupare tutta l’isola. L’avevo paragonata a un affollato condominio; ora mi fa venire in mente una città, divisa in quartieri e classi sociali. Ci sono le periferie degradate – vere e proprie “favelas” – dove gli Ibis sacri si accalcano senza spazio su rami secchi e cespugli morti. C’è poi un’ampia zona residenziale, occupata dagli Aironi guardabuoi e dai Marangoni minori, che hanno una certa distanza e un po’ di verde intorno a loro. Nitticore e Garzette occupano i quartieri alti, nascoste alla vista e immerse nella vegetazione.
Da settimane gli Storni hanno di nuovo costituito il loro dormitorio nel canneto. Per ora sono solo poche centinaia; a piccoli gruppi arrivano
velocissimi e si fiondano tra le canne, senza fare nessuno dei loro tipici voli acrobatici.
Il Tuffetto quest’anno alla Cassinazza è presente con almeno quattro o forse anche sei coppie nidificanti; un buon recupero rispetto al passato recente.