Report dell’1 e 2 febbraio

Finalmente è uscito un giorno di sole dopo un interminabile periodo di nebbie. E pensare che, un tempo, la nebbia era cosa del mese di Novembre, mentre a Gennaio erano ghiaccio e brina. Negli ultimi due anni, in Novembre la vegetazione era verde e gli alberi portavano ancora le foglie; il ghiaccio, poi, è diventato un fenomeno raro. Stiamo vivendo cambiamenti profondi.
Tanto per continuare con i rimpianti, devo riportare che non sono più riuscito a rintracciare il nostro vecchio amico Airone bianco maggiore. Inanellato in Ungheria nel lontano 2005, fin dal primo anno è venuto ad occupare il suo territorio di svernamento proprio davanti alle nostre finestre. Questo autunno era stato osservato all’inizio di Novembre, ma poi è presto scomparso e il suo posto rimane tuttora libero. Temo proprio che, raggiunta la veneranda età di quasi 19 anni, non sia sopravvissuto oltre.
La Pispola alla Cassinazza è presente solo in inverno. Tenendo fede al suo nome comune inglese (Meadow Pipit) e al nome scientifico (Anthus pratensis) frequenta quasi solo i prati, meglio se umidi e con qualche pozza d’acqua, di solito in piccoli gruppi fino a dieci o venti individui. A terra in mezzo all’erba è quasi impossibile scorgerle; solo quando si sentono disturbate volano a rifugiarsi sulle cime di cespugli e arbusti.