Report dal 9 all’11 maggio 2023

La migrazione ora è giunta al termine; dei limicoli non rimangono che un pugno di Piro-piro boschereccio e delle anatre solo i Germani reali
nidificanti, anche se una coppia di Mestoloni ancora presenti ci fa sperare che questa specie possa nidificare alla Cassinazza. Sarebbe la prima volta. Il Tarabusino ha completato l’arrivo dei migratori nidificanti alla Cassinazza.
Sugli isolotti nel mezzo delle zone umide, alcune coppie di Pavoncelle mostravano un comportamento molto territoriale; avevano un qualche
interesse importante. Che si trattasse dei loro nidi ne ho avuto certezza quando tra l’erba ho scorto alcuni pulcini; nati da poco e sfortunati, perché come benvenuto al mondo hanno trovato giornatacce di pioggia e freddo. Le Sterne della nostra piccola colonia hanno già dieci nidi attivi, la maggior parte ormai con la covata completa di tre uova, e tutte quante adeguatamente protette dalla predazione da parte delle Cornacchie grigie. Nella garzaia hanno preso posto anche i Marangoni minori e ora il sito è molto affollato. Nitticore, Garzette, Aironi guardabuoi e i Marangoni minori si stanno dando un gran daffare a preparare i loro nidi, tra corteggiamenti delle coppie, litigi tra vicini e vocalizzazioni strane e buffe.
La Cassinazza è il posto degli aironi; grazie alla vicinanza ad una delle garzaie “storiche” gli aironi l’hanno sempre usata come area di foraggiamento, dall’anno scorso l’hanno scelta anche per nidificare. Le varie specie si avvicendano nelle diverse stagioni dell’anno e ricordo almeno un paio di giornate nelle quali siamo riusciti ad osservare tutte le nove specie di aironi europei.
La Sgarza ciuffetto forse è la specie meno numerosa, senza dubbio è la più elegante