Report dal 27 al 31 marzo
La varietà delle specie è molto alta; in questi giorni siamo riusciti a vedere quasi ottanta specie di uccelli e nell’intero mese di Marzo più
di cento. Nonostante questo, noi riusciamo ugualmente a dirci scontenti e lamentarci che le abbondanze sono misere, specialmente per i
passeriformi. Chissà: forse sono le nostre aspettative che sono troppo alte.
Nel corso delle settimane passate la gran parte delle anatre sono partite: delle Alzavole ora ne restano meno di un centinaio – a fine Gennaio ne avevamo contate venti volte tante – e altrettanto è stato per i Germani reali, che si siano dispersi localmente per nidificare o siano
partiti per il Nord.
Nelle zone umide i Cavalieri d’Italia sono ora circa quaranta e sono arrivati piccoli gruppi di Totani mori e Marzaiole; restano ancora dozzine di Piro-piro culbianco, mentre sono scarsi i Combattenti – che in altri anni a questa data assommavano a centinaia – e i Beccaccini.
I migratori apparsi questa settimana comprendono il Fanello, il Torcicollo, il Rondone maggiore e la prima coppia di Sterne comuni della nostra colonia nidificante. Il più interessante in assoluto è stato un Chiurlo piccolo, una specie che in tutti questi anni mai era stata vista prima alla Cassinazza; la sua sosta però è stata brevissima.
Prolunga invece la sua sosta alla Cassinazza il Mignattaio, che è con noi da due settimane.